
BENESSERE PSICOLOGICO ED ANIMALI DOMESTICI
LA SCIENZA CONFERMA: SONO MOLTO PREZIOSI
Nella nostra vita la presenza di animali domestici , in special modo di cani e di gatti, è talmente diffusa da essere abituati alla loro presenza, così abituati da darla per scontata. L’abitudine e la quotidianità tendono ad inserirci in processi interni di automatismo che ci allontanano dai significati e dai dettagli.
Proviamo allora a soffermarci su alcune semplici considerazioni.
- Gli animali domestici sono presenti in tutte le fasi della nostra vita. Li troviamo nei nostri ricordi di infanzia; li accogliamo nella nostre vite adulte: sia se viviamo da soli, sia nei rapporti di coppia, sia nei nuclei familiari piccoli o più allargati; li troviamo nelle nostre età più avanzate, anche quando le nostre energie diminuiscono ed è più difficile prenderci cura di noi ed affrontare il semplice quotidiano.
- Li troviamo in spazi diversi, sia urbani che extra-urbani. Accogliamo un animale nelle nostre abitazioni sia se siamo nei più caotici centri urbani che nelle città di dimensioni più limitate e con minor densità di popolazione. Li troviamo nei piccoli centri abitati e li troviamo nelle abitazioni più isolate, quelle immerse nelle campagne.
- Li troviamo nelle differenti altitudini e condizioni climatiche. Gli animali domestici sono con noi nelle pianure ma anche in montagna, adattati alle più differenti situazioni geografiche e climatiche.
- Ospitiamo questi animali in qualunque condizione abitativa. Possiamo condividere con questi esseri viventi qualunque spazio personale. Li troviamo nelle case indipendenti e fornite di giardini ma li troviamo anche nei piccoli monolocali. Siamo spesso ben disposti a farli entrare nella nostra casa anche quando gli spazi sono molto limitati.
Tutto ciò non può essere casuale. Qual è allora la funzione di questi esseri così vicini a noi?
In varie patologie e disabilità
Le scienze psicologiche si occupano da tempo dell’argomento tanto da evidenziare molti benefici che noi esseri umani traiamo dalle interazioni con gli animali. Ormai diffusa e conosciuta in tutto il mondo la Pet Therapy, una terapia che utilizza gli animali in programmi riabilitativi neuromotori, sensoriali e per i disagi emozionali in diverse fasce di età. L’interazione uomo-animale viene utilizzata per ottenere miglioramenti a livello fisico, comportamentale, cognitivo, psicologico ed emotivo.
Nella vita di noi tutti e nelle diverse fasi che attraversiamo
Anche nella vita quotidiana, nella vita di ogni persona e nelle varie fasce di età, la relazione con gli animali domestici agisce positivamente, attiva risorse, energie, stimoli e supplisce ad alcune importanti carenze relazionali ed affettive.
Tutti noi possiamo avere avuto personale esperienza di “attaccamento” ad animali domestici; o comunque possiamo averle riscontrate ed osservate in figli, nipoti e in altri bimbi deliziosamente coinvolti in giochi e relazioni con i cani e i gatti di casa. Possiamo anche ricordare personalmente (o aver vissuto tra le persone a noi vicine) il dolore per la scomparsa o per la morte di un animale che era diventato importante, familiare e fonte di emozione. E’ un dolore che si può sentire all’interno dei rapporti profondi, che implica l’esistenza di un “legame” affettivo e che noi tutti conosciamo nelle relazione umane.
Possono rappresentare sostituti o integrazioni affettive importanti
Sia nelle relazioni personali che nel mio lavoro di psicoterapeuta ho incontrato molte persone che sono riuscite a preservare le capacità relazionali ed affettive grazie ad un animale domestico con cui hanno potuto interagire durante la loro infanzia. Le emozioni sperimentate nelle relazioni di attaccamento durante la nostra infanzia sono importantissime per il resto della nostra vita e un animale che permetta questo legame può essere prezioso. Ho anche visto, ad esempio in caso di assenza di fratelli/sorelle o di conflittualità con essi, come la presenza di un animale poteva supplire o riequilibrare le interazioni. L’animale domestico, nei primi anni di vita, può essere qualcosa di simile ad un amico immaginario, un alleato, colui che è dalla propria parte…quando ce n’è bisogno! E questo amico, a differenza del giocattolo, è vivo, cioè capace di interazione, di essere realmente “in relazione”. Questa “rispondenza” è un fattore molto importante perché è ciò che permette il “legame”. L’animale domestico infatti dà riscontro di ciò che riceve, risponde in qualche modo alle cure e alle attenzioni, riconosce e gratifica.
Questa capacità di risposta e di interazione con l’essere umano fa dell’animale domestico una presenza preziosa anche per le persone che vivono da sole, spesso in età avanzata
Esse hanno infatti l’opportunità di ricevere stimoli e di rimanere attive attraverso le attenzioni che l’amico animale regala loro e sono anche motivate ad occuparsene, a prendersene cura come un figlio o altro componente della famiglia.
Da molti anni l’importanza di questi animali nella nostra vita è chiaramente ed ampiamente confermata da ricerche e studi scientifici.
La ricerca scientifica sta riscontrando l’importanza di questi legami anche dal punto di vista biologico: nel rapporto con i cani sono presenti gli stessi ormoni che agiscono nei legami di attaccamento tra madri e figli
Negli ultimi anni, infatti, una conferma importante arriva da un gruppo di ricercatori giapponesi coordinato dal biologo Miho Nagasawa della Azabu University (Science, aprile 2015). Essi hanno approfondito l’argomento dal punto di vista biologico ed hanno riscontrato che nella relazione tra gli esseri umani e i cani si producono gli stessi ormoni che sono presenti nella relazione madre-figlio. Tale ormone è l’Ossitocina ed è anche chiamato “ormone dell’amore” perché favorisce i legami di attaccamento e le relazioni affettive umane. Lo studio, che ha preso in esame le relazioni tra i cani e i loro padroni, ha riscontrato l’aumento dei livelli di Ossitocina sia nel cane che nel loro padrone. In particolare, in risultati della ricerca indicano il guardarsi negli occhi, il contatto visivo prolungato tra di essi a produrre il maggior livello di Ossitocina.
Sembra proprio che la storica convivenza con questi animali abbia davvero ridotto la distanza tra noi e loro.
Ebbene, ora avete qualche argomento in più…da spendere quando vi dicono “in fondo è solo un animale!”
