Attacchi di panico: i sintomi e la cura
Gli attacchi di panico sono caratterizzati da ansia acuta. Si prova, all’improvviso, un’intensa paura fisica e psicologica; si sperimenta la paura di morte, svenimento e/o perdita di controllo. Ciò senza alcuna causalità né previsione.
Per queste caratteristiche, seppur breve, l’attacco di panico si esprime con alto livello di angoscia; queste stesse caratteristiche generano, a loro volta, nella persona che l’ha vissuto la paura di “riviverlo”, la paura che si ripresenti (ansia anticipatoria).
Se questo disagio non viene risolto tende a diventare cronico. Cosa accade quando diventa cronico?
Accade che la persona “rinuncia” a risolverlo e si adatta… cerca un equilibrio possibile. Cerca cioè di resistere all’ansia e all’angoscia, cerca di convivere con esse nel migliore dei modi. Questo processo però è fortemente penalizzante. Comporta, inevitabilmente una riduzione delle attività personali e della vita relazionale. Comporta spesso una sfiducia nelle proprie capacità personali, una riduzione di vitalità e di progettualità.
Per questo è importante riuscire a desiderare una soluzione e poi riuscire a cercarla. È importante riuscire a rivolgersi ad uno psicoterapeuta al quale esporre la propria difficoltà. Attraverso la psicoterapia è possibile praticare una inversione di tendenza; è possibile disinnescare gradualmente il circolo vizioso negativo e nello stesso tempo riattivare “fiducia” attraverso la riscoperta e il riscontro di risorse personali.