PSICOLOGIA IN ITALIA – LA SITUAZIONE ATTUALE
Per farsi un’idea dello stato attuale delle scienze psicologiche in Italia è necessario chiarire che cos’è la psicologia e quale importanza assume per il singolo e per la comunità.
La Psicologia è la scienza che si occupa dei processi della mente, del comportamento e delle relazioni umane.
Di che cosa si occupa lo Psicologo?
L’Ordinamento della professione di psicologo dice che “La professione di Psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità” ( L. n.56/89)
Che cos’è la salute mentale?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che “La salute è uno stato completo di benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattia o di infermità” (World Health Organization).
Un punto centrale di questa definizione è che la salute mentale è qualcosa di più della semplice assenza di disturbi o disabilità mentali. La salute mentale è pertanto il benessere emotivo, psicologico e sociale. È uno stato di benessere in cui l’individuo realizza le proprie capacità, può far fronte ai normali stress della vita, può lavorare in modo produttivo e può godere degli scambi sociali.
La ricerca scientifica ha ampiamente dimostrato come il benessere psicologico protegga non solo dalle patologie mentali ma anche dalle patologie organiche. I lavori di ricerca in questo ambito sono tantissimi ma voglio segnalarne uno in particolare per la sua durata straordinaria: ben 75 anni di indagine. È la ricerca del Prof. Robert Waldinger (Psichiatra Psicoanalista della Harvard Study of Adult Development) che produce risultati importanti e sorprendenti: le scelte sullo stile di vita che la gente compie nella mezza età hanno influenza, hanno addirittura l’influenza più importante su quanto a lungo e quanto in salute le persone vivranno. Dallo studio è emerso inoltre che la qualità delle relazioni intime e dei legami che una persona stabilisce influisce in modo determinante sulla possibilità di avere una vita sana e longeva: una buona vita si costruisce sulle buone relazioni. Vivere in mezzo ai conflitti e condizioni prolungate di stress è negativo per la salute fisica e per il benessere mentale. L’elemento più importante per invecchiare bene e in salute non sono le caratteristiche genetiche: risultano più importanti la qualità delle nostre relazioni, sia famigliari che sociali.
Piano OMS: promuovere la salute mentale e il benessere per tutti
Tutti i 194 Stati membri dell’OMS hanno sottoscritto il Piano d’Azione Globale per la Salute Mentale 2013-2030 che li impegna a raggiungere obiettivi di potenziamento del benessere psicologico delle rispettive popolazioni. Si richiede di attuare politiche, leggi e regolamenti volti a valorizzare, promuovere e proteggere la dimensione mentale. Lo scopo generale consiste nel promuovere il benessere mentale, prevenire i disturbi, offrire cure, promuovere i diritti umani.
Sono obiettivi impegnativi perché il piano di azione poggia su approcci importanti come ad esempio l’attenzione a tutte le fasi della vita, tenendo conto dei bisogni sociali e sanitari relativi ad ogni fase: prima e seconda infanzia, adolescenza, età adulta e vecchiaia. È un obiettivo impegnativo anche perché richiede un intervento globale e coordinato in materia di salute mentale e presuppone il coinvolgimento di vari settori quali quello della sanità, dell’istruzione, del lavoro, dell’assistenza sociale.
IN ITALIA LE ATTIVITÀ PSICOLOGICHE SONO RIMASTE MARGINALI
Il Servizio Sanitario Nazionale conta 6.000 psicologi per 60 milioni di abitanti (Convegno CNOP 2020). Si tratta all’incirca del 5 per cento degli psicologi iscritti all’Ordine. È evidente una insufficienza numerica degli psicologi ma soffriamo anche gravi carenze organizzative che impediscono la pianificazione verso obiettivi di prevenzione e di promozione della salute; manca cioè quell’organizzazione che tenga veramente conto della componente psicologica nella vita quotidiana, nella vita lavorativa e relazionale, nelle fasi di malattia e di cambiamento personale.
Nel 2023 l’annuale rapporto sulla felicità nel mondo (World Happyness Report) colloca ai primi tre posti la Finlandia, la Danimarca e l’Islanda. L’Italia continua a scendere di anno in anno e attualmente si colloca al 33esimo posto, dopo la Spagna e prima del Kosovo.
Negli anni i disturbi psichici fanno registrare un trend in aumento. Aumentano esponenzialmente il disturbo depressivo e i disturbi d’ansia (2,5 milioni di persone in Italia soffrono di disturbi di ansia). Dal 2017 registriamo (dati IQVIA) un aumento costante del 2% dei consumi di psicofarmaci. Nel 2022 in Italia l’uso di psicofarmaci ha riguardato ben 8 milioni e mezzo di persone tra i 18 e gli 84 anni (dati CRN).
In tutto questo la nostra sanità pubblica, ormai da 20 anni, subisce tagli e riduzione dei servizi. E vive ora una crisi drammatica che fa interrogare sul futuro delle cure e del diritto alla salute. Attualmente il nostro sistema sanitario richiede perciò volontà e sforzi straordinari di ristrutturazione e di riavviamento. I dubbi sul futuro sono inevitabili e non possiamo non interrogarci sulle capacità di affrontare un rinnovamento reale e di qualità.
Altre pagine sull’argomento:
PSICOLOGIA IN ITALIA – LA SITUAZIONE ATTUALE