PSICOTERAPIA PSICODINAMICA – LE BASI TEORICHE
È costituita da molti importanti contributi
Quando si parla di Psicoterapia Psicoanalitica (o Psicodinamica), si fa riferimento ad un modello psicoterapeutico che, a partire dalla Psicoanalisi di Freud si arricchisce e si modifica in funzione degli altri apporti teorici e tecnici di molti altri psicoanalisti.
In realtà la prospettiva psicodinamica richiede molteplici teorie e molteplici definizioni di concetti complessi. Ognuna coglie diverse sfaccettature dell’approccio psicoterapeutico dei problemi umani e un’attenta considerazione di ciascuna di esse ci permette di acquisire una visione più completa della persona e del processo clinico.
Ha le sue basi nelle scoperte e nella Psicoanalisi di Sigmund Freud
Quindi abbiamo detto che Psicoterapia Psicodinamica, ha le sue basi ed origini nella “Psicoanalisi”, modello teorico e psicoterapeutico sviluppato da Sigmund Freud negli anni intorno al 1880. Di che cosa si tratta? Nel 1922 Freud definisce la Psicoanalisi come una disciplina scientifica che si articola in 3 livelli interagenti tra loro:
1) un metodo di indagine dei processi psichici;
2) una tecnica terapeutica basata su tale indagine, per il trattamento dei disturbi psichici, soprattutto quelli di natura nevrotica;
3) un insieme di teorie psicologiche e psicopatologiche acquisite gradualmente per questa via.
È la teoria della personalità oggi più completa
S. Freud è stato il primo a ricondurre il disturbo mentale alle esperienze infantili e alle vicissitudini del processo evolutivo. La sua opera è di grande importanza. “Tra le varie teorie esistenti intorno alla personalità, alla psicopatologia e alla psicoterapia, la psicoanalisi è la teoria più completa, quella che giunge più lontano” (S.J. Korchin 1981).
Altro elemento di fondamentale importanza nell’opera di S. Freud sta nel fatto che egli rende la psicologia moderna consapevole dell’importanza dell’Inconscio di cui studia e decodifica il funzionamento: questa innovazione rappresenta un cambiamento irreversibile di grandissima importanza.
L’uomo ha una prospettiva di conoscenza che può cambiare il rapporto con se stesso con le sue reali esigenze, andare verso una forma nuova di benessere, e nello stesso tempo ha il potere di migliorare notevolmente la società.
S. Freud si concentra sullo studio delle leggi intrapsichiche dello sviluppo e ha spiegato l’adattamento dell’apparato mentale alle spinte pulsionali.
Un’opera in divenire
Gli studi di S. Freud hanno accordato un ruolo di primo piano all’influenza dell’ambiente sociale nella teoria psicoanalitica.
Altri psicoanalisti hanno successivamente studiato il rapporto con l’ambiente ed approfondito le dinamiche relazionali nelle prime fasi dello sviluppo. Sono qui fondamentali i contributi di molti psicoanalisti , da Freud ad oggi, ad es. gli studi di Melanie Klein, Ronald Fairbairn, Donald W. Winnicott, Wilfred Bion, Otto Kernberg.
La psicoanalisi relazionale degli ultimi decenni, in particolare degli anni ottanta/novanta, ha focalizzato l’attenzione sui bisogni relazionali dell’esperienza attuale.
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BASI TEORICHE