PERCHÉ È DIFFICILE RIVOLGERSI ALLO PSICOTERAPEUTA?
QUALI SONO LE RAGIONI DELLA RESISTENZA?
Perché è più facile andare dall’oculista, dal dermatologo, dal cardiologo, dall’ortopedico etc. piuttosto che dallo psicoterapeuta?
Il mondo psichico di ciascun essere umano è quanto di più intimo e vulnerabile egli possa avere.
Al di là della percezione consapevole, al di là delle sicurezze personali, ognuno di noi ha strati più profondi di fragilità e vulnerabilità.
Andare dallo psicoterapeuta vuol dire portarsi con tutta questa complessità e non con la sola esteriorità. Vuol dire portare interamente se stessi e non soltanto il proprio involucro (o immagine).
Ecco perché le angosce che spesso impediscono, o rendono molto difficile rivolgersi allo psicoterapeuta, sono più complesse e nascoste di quelle che si scatenano in un qualunque check-up fisico.
È solo sul piano “personale” che si può essere “rifiutati”, “giudicati”, “umiliati”, “manipolati”, “sedotti”… feriti in vario modo.
Andare dallo psicoterapeuta, allora, vuol dire liberare e curare la propria interiorità, il proprio Sé. Ma nel contempo è proprio nel portare Se stessi, la propria persona e le proprie emozioni, che si rischia a livello “intimo”.
Questo rischio è vero, è reale. Lo psicoterapeuta ha per questo una grande responsabilità e per poter operare senza danni egli deve esserne molto consapevole. È necessario che lo psicoterapeuta stesso sia libero da bisogni personali di potere e che sia in grado di avvicinarsi con rispetto, con grande e profondo rispetto, alle emozioni e alla sofferenza di chi si rivolge a lui.
Domande e Risposte:
- COSA FA CONCRETAMENTE LO PSICOTERAPEUTA?
- QUANDO RIVOLGERSI AD UNO PSICOLOGO – PSICOTERAPEUTA?
- QUAL È LA DIFFICOLTÀ NEL RIVOLGERSI ALLO PSICOLOGO?
- QUALI SONO LE RAGIONI DELLA RESISTENZA?
- UN LIBRO DI PSICOLOGIA AL POSTO DELLO PSICOTERAPEUTA?
- NON È LA STESSA COSA PARLARE CON UN AMICO?
- POTREMMO FARE A MENO DELLO PSICOTERAPEUTA E FARE DA SOLI?