QUAL È LA DIFFICOLTÀ NEL RIVOLGERSI ALLO PSICOLOGO?
Allo specialista del funzionamento organico, al medico specialista, non sempre ci si rivolge con facilità. Non di rado possono emergere difficoltà e resistenze a chiedere un consulto medico specialistico quando si avvertono segnali di malessere fisico. Le motivazioni di queste resistenze risiedono nell’angoscia. L’angoscia per es. di scoprire qualcosa di brutto, una grave malattia, un problema grave ed incurabile che porti alla morte… Allora ci si paralizza. Si evita di indagare e si aspetta terrorizzati la scomparsa del disturbo. Sappiamo bene quanto ciò sia errato, sia per il rischio di lasciare cronicizzare disturbi di lieve entità, sia per il rischio di far progredire troppo malattie più importanti.
Ma l’angoscia non è mai alleata della razionalità e, anziché praticare le vie semplici verso le soluzioni, ne intralcia il percorso. Ovviamente la persona è ignara di tutto ciò che le sta accadendo perché non può distinguere e discernere l’angoscia dalla realtà.
Cosa accade invece quando il problema, il disturbo è personale, psicologico?
Le resistenze a rivolgersi ad uno specialista del mondo psichico e personale sono ancor più importanti e profonde. Le angosce sono qui più forti ed organizzate. L’angoscia, per sua natura e costituzione, è tanto più efficace quanto meno è visibile, cioè poco riconoscibile; in altri termini non la riconosciamo come tale, ma la confondiamo con il reale.
Qui la difesa interna permette molto più facilmente di ignorare o rimandare i segnali e i sintomi di malessere.
Facciamo alcuni esempi di meccanismi ben strutturati e molto frequenti che allontanano il problema e/o la sua soluzione. Si tratta di pensieri, razionalizzazioni e spiegazioni che la persona dà del suo malessere sia a se stessa che agli altri. Tra i più frequenti:
“Non è niente”
“…qualcosa che non va ce l’abbiamo tutti”
“Ce la faccio da solo”
“se vado dallo psicoterapeuta chissà che pensano di me”
“…nessuno può capire me stesso meglio di me”
“tanto i problemi non si risolvono…”
“una persona forte non ha bisogno dello psicoterapeuta”
“chi è forte riesce a risolvere i problemi da solo…”
Sono tutte convinzioni errate che fanno chiudere e resistere al malessere anziché trovarne la soluzione.
Domande e Risposte:
- COSA FA CONCRETAMENTE LO PSICOTERAPEUTA?
- QUANDO RIVOLGERSI AD UNO PSICOLOGO – PSICOTERAPEUTA?
- QUAL È LA DIFFICOLTÀ NEL RIVOLGERSI ALLO PSICOLOGO?
- QUALI SONO LE RAGIONI DELLA RESISTENZA?
- UN LIBRO DI PSICOLOGIA AL POSTO DELLO PSICOTERAPEUTA?
- NON È LA STESSA COSA PARLARE CON UN AMICO?
- POTREMMO FARE A MENO DELLO PSICOTERAPEUTA E FARE DA SOLI?